Piccola premessa: per genitori o insegnanti?
Questa rubrica dedicata alla programmazione di Microbit vuole avvicinare insegnanti e genitori, in modo semplice, a questo strumento che associa coding e robotica. Niente di particolarmente complesso. Rilassatevi, leggete, guardate il video e… provate!
Vi presentiamo Microsoft Makecode
Come abbiamo detto nel precedente post non esiste un unico strumento per programmare la scheda Microbit. Tuttavia a mio avviso il migliore strumento per iniziare è Microsoft Makecode per Microbit.
Si tratta di un’applicazione web open source che si basa sul progetto Programming Experience Tool, sviluppato sempre da Microsoft. Il codice sorgente si trova su Github ed è distribuito con la licenza MIT.
Come ci si muove per fare coding?
L’ambiente di sviluppo principale si basa sempre su una soluzioni a blocchi, divisi per categoria, trascinabili in un’area di lavoro e agganciabili tra di loro.
Questo permette di realizzare delle sequenze di istruzioni che danno vita a dei piccoli script scaricabili ed importabili poi nella scheda attraverso il cavo USB.
E’ presente poi una Microbit virtualizzata che rende ancora più semplice la programmazione, permettendo di verificare immediatamente il corretto funzionamento dello script creato con i blocchi. Non siamo pertanto obbligati a caricare ogni volta il codice sulla scheda per verificare il risultato.
Nell’ultima versione rilasciata sono state aggiunte alcune funzionalità molto interessanti. E’ stato reso disponibile ad esempio uno strumento di debug, che permette di eseguire il codice passo passo. Questa è una funzionalità molto comoda quando ci si trova a dover cercare eventuali errori di programmazione.
Dalla programmazione a blocchi si può passare a quella testuale in Javascript e Python, in maniera molto trasparente i blocchi vengono convertiti in uno dei due linguaggi. Questo permette di usare la parte visuale e poi studiare come si sarebbe potuto scriverlo con un linguaggio professionale.
Con Makecode si impara a programmare e ad utilizzare gli strumenti dei professionisti. Infatti i progetti che si realizzano possono essere salvati anche in un proprio repository Github, come farebbe un vero sviluppatore.
Vi lascio un breve video dove vi illustro come si utilizza questo potente e versatile strumento di sviluppo per Makecode.
Docente, formatore e facilitatore nel campo ICT. Cofondatore del coderdojo il Tione (Verona), si occupa da diversi anni di accompagnare bambini, ragazzi e adulti alla scoperta del mondo digitale in modo consapevole